Statali, così saranno valutati i dipendenti pubblici

di Luca Cifoni (Il Messaggero)


Valutare in modo efficace la prestazione delle amministrazioni pubbliche e dei singoli dipendenti è uno degli obiettivi della riforma della pubblica amministrazione. Non è la prima volta naturalmente che un governo si pone un obiettivo del genere: il Consiglio dei ministri ha approvato in via preliminare un provvedimento che avviando il riordino delle competenze in questo campo - attualmente sono spesso frammentate e confuse - dovrebbe porre le basi per il nuovo processo di valutazione. Nella stessa riunione è iniziato l’esame dell’atteso decreto legge con misure urgenti di finanza pubblica, che contiene la proroga dei termini per l’operazione di rientro dei capitali e la cancellazione dell’aumento della benzina che scatterebbe il primo ottobre, a copertura dei mancati introiti dell’inversione contabile sulla grande distribuzione (inserita nell’ultima legge di Stabilità e poi bocciato dall’Unione europea).


PROCESSO FARRAGINOSO


Entrambe le misure, insieme ad altre, vedranno la luce in un successivo Consiglio dei ministri. A bloccare la versione del testo già messa a punto, che nel frattempo si era gonfiata di altre misure, è stato a quanto pare lo stesso presidente del Consiglio. «È finito il tempo dei decreti omnibus, dobbiamo continuare a dare qualità alla nostra legislazione» avrebbe detto ai ministri.